
Kiev, 2015: Alex Sokolovskyi,36 anni, è stato ferito gravemente nella regione del Dombass.Sullo sfondo il monastero di San Michele.

Kiev, 2015: Una delle stanze dove i medici psicologi visitano i reduci.

Kiev, 2015: Alcuni reduci nel momento della colazione.

Kiev, 2015: Un reduce nella sua stanza presso il centro di riabilitazione.

Kiev, 2015: ogni mattina ai reduci vengono somministrati ingenti quantitativi di farmaci. Nella foto un reduce mentre prende la sua dose di sedativi.

Kiev, 2015: Terapia riabilitativa.

Kiev, 2015: Terapia riabilitativa.







Kiev, 2015: Un reduce mentre fala cromoterapia.

Kiev, 2015: Un Reduci mentre fa terapia riabilitativa.



Kiev, 2015: i reduci vengono sottoposti quotidianamente a visite di controllo di ogni genere.


Kiev, 2015: Un reduce imbraccia la sua chitarra seduto in una delle stanze del centro che lo ospita.


Kiev, 2015: Vitaly Chilikin è un doganiere. Era in servizio a Lugansk, nel Donbass. Le milizie filorusse hanno attaccato il suo checkpoint. Si è procurato gravi ferite, ma ha combattuto lo stesso per ore.

Kiev, 2015: Una delle camere da letto che ospitano i reduci.


Kiev, 2015: Vitaly Chilikin è un doganiere. Era in servizio a Lugansk, nel Donbass. Le milizie filorusse hanno attaccato il suo checkpoint.

Kiev, 2015: Il soldato Maksim ha combattuto all’aeroporto di Donetsk, in uno degli scontri più feroci di tutto il conflitto ha perso un occhio.


Kiev, 2015: Il ragazzo con la divisa è venuto a trovare i suoi compagni. Qualche ora dopo partirà per il fronte, nella zona del Donbass.

Kiev, 20015: Un reduce nella sua stanza mentre guarda la tv.


Kiev, 2015: Un reduce sdraiato nel suo letto. La sindrome post traumatica da stress, spesso e volentieri li la scia in stato catatonico.

Kiev, 2015: L’arte terapia, che si affianca a cure fisiche e psicologiche, ha un effetto benefico che nessuno si aspettava nel centro. È utile per permettere ai militari di non pensare alla guerra. All’inizio fanno i duri. “Queste mani non possono far altro che impugnare le armi”, dicono. Però passare un’ora e mezzo a parlare, a fare fiorellini di carta, a parlare insieme seduti a un tavolo, li rilassa.


Kiev, 2015: L’esterno della struttura sanitaria nel centro di Kiev che ospita i reduci del Dombass.

Kiev, 2015: Un reduce fissa il vuoto dentro la sua camera da letto.





































Kiev, 2015: Alex Sokolovskyi,36 anni, è stato ferito gravemente nella regione del Dombass.Sullo sfondo il monastero di San Michele.
Kiev, 2015: Una delle stanze dove i medici psicologi visitano i reduci.
Kiev, 2015: Alcuni reduci nel momento della colazione.
Kiev, 2015: Un reduce nella sua stanza presso il centro di riabilitazione.
Kiev, 2015: ogni mattina ai reduci vengono somministrati ingenti quantitativi di farmaci. Nella foto un reduce mentre prende la sua dose di sedativi.
Kiev, 2015: Terapia riabilitativa.
Kiev, 2015: Terapia riabilitativa.
Kiev, 2015: Un reduce mentre fala cromoterapia.
Kiev, 2015: Un Reduci mentre fa terapia riabilitativa.
Kiev, 2015: i reduci vengono sottoposti quotidianamente a visite di controllo di ogni genere.
Kiev, 2015: Un reduce imbraccia la sua chitarra seduto in una delle stanze del centro che lo ospita.
Kiev, 2015: Vitaly Chilikin è un doganiere. Era in servizio a Lugansk, nel Donbass. Le milizie filorusse hanno attaccato il suo checkpoint. Si è procurato gravi ferite, ma ha combattuto lo stesso per ore.
Kiev, 2015: Una delle camere da letto che ospitano i reduci.
Kiev, 2015: Vitaly Chilikin è un doganiere. Era in servizio a Lugansk, nel Donbass. Le milizie filorusse hanno attaccato il suo checkpoint.
Kiev, 2015: Il soldato Maksim ha combattuto all’aeroporto di Donetsk, in uno degli scontri più feroci di tutto il conflitto ha perso un occhio.
Kiev, 2015: Il ragazzo con la divisa è venuto a trovare i suoi compagni. Qualche ora dopo partirà per il fronte, nella zona del Donbass.
Kiev, 20015: Un reduce nella sua stanza mentre guarda la tv.
Kiev, 2015: Un reduce sdraiato nel suo letto. La sindrome post traumatica da stress, spesso e volentieri li la scia in stato catatonico.
Kiev, 2015: L’arte terapia, che si affianca a cure fisiche e psicologiche, ha un effetto benefico che nessuno si aspettava nel centro. È utile per permettere ai militari di non pensare alla guerra. All’inizio fanno i duri. “Queste mani non possono far altro che impugnare le armi”, dicono. Però passare un’ora e mezzo a parlare, a fare fiorellini di carta, a parlare insieme seduti a un tavolo, li rilassa.
Kiev, 2015: L’esterno della struttura sanitaria nel centro di Kiev che ospita i reduci del Dombass.
Kiev, 2015: Un reduce fissa il vuoto dentro la sua camera da letto.